domenica 10 novembre 2024

Tricholoma terreum (Schaeff.) P. Kumm


DESCRIZIONE
Cappello: 4-7 cm, all’inizio sub-conico, umbonato ottuso, poi piano-convesso, umbone più o meno acuto o arrotondato, superficie feltrata, finemente ornato di squamette a disposizione fibrillato-radiale di colore grigio-fumo o grigio-topo.
Lamelle: smarginate o uncinate, abbastanza spaziate, di colore bianco, ingrigenti a maturità, molto fragili.
Gambo: 3-6 x 1-1,5 cm, cilindrico, bianco internamente ed esternamente, col tempo grigiastro, liscio, appena fibrilloso in alto.
Carne: fragile e fibrosa, odore molto tenue di farina o nullo.
Habitat: particolarmente diffuso in boschi di aghifoglie o misti.
NOTE
Nome popolare: Moretta
Luogo raccolta: Parco di Via Vittorio Alfieri, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 09/11/2020

sabato 9 novembre 2024

Tricholoma scalpturatum (Fr.) Quél.


DESCRIZIONE
Cappello: 3-6 cm convesso, poi disteso, ricoperto da fitte squame di colore grigio chiaro.
Lamelle: Smarginate e decorrenti con dentino, poco fitte, di colore grigio.
Gambo: Cilindrico e attenuato verso la base, di lunghezza 7 cm e diametro di 1,25 cm.
Carne: Fragile e fibrosa, presenta un odore simile a quello della della farina.
Habitat: Particolarmente diffusa nei boschi di conifere.
NOTE
Luogo raccolta: Parco della clinica Domus Salutis, via Costalunga, Brescia.
Data raccolta: 14/11/18

venerdì 8 novembre 2024

Trametes gibbosa (Pers. : Fries) Fr.


DESCRIZIONE
Basidioma: fino a 20 cm, piano o gibboso, pubescente, bianco o biancastro, a forma di mensola.
Imenoforo: tubuli lunghi, non stratificati; pori rettangolari, allungati, a tratti labirintiformi, con andamento radiale, bianchi
Carne: poco spessa, tenace, compatta, bianca; odore fungino, gradevole; trimitica
Habitat: specie annuale; cresce tutto l’anno su tronchi e ceppaie morte di latifoglie, soprattutto faggio.
NOTE
Origine del nome: Dal latino Trametes (da tràmestràmitis, ovvero passaggio, sentiero, percorso, viottolo, tramite; in riferimento alla conformazione dell'imenoforo che in alcune specie di questo genere si mostra vagamente a forma di labirinto) e gibbosa (da gibba, cioè gobba)
Luogo raccolta: parco di Rovedolo, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 13/11/2023

giovedì 7 novembre 2024

Trametes versicolor (L. : Fr.) Lloyd


DESCRIZIONE
Basidioma: 4 - 8 cm, sessile, dimidiato, flabelliforme, in gruppi disposti a embrice o sovrapposti a rosetta, superficie vellutata, talvolta con lucentezza satinata, nettamente zonata, di colore molto variabile, da grigiastro a bruno-ocraceo, bruno-rossastro, bluastro, talvolta quasi nero, margine ondulato, generalmente molto più chiaro.
Imenoforo: tubuli molto brevi, pori finissimi, angolosi, da bianchi a ocra chiaro con l’invecchiamento.
Carne: molto sottile, elastica, coriacea, poi rigida; bianca.
Habitat: su legno morto, più spesso di latifoglie.
NOTE 
Nome popolare: Coda di tacchino
Luogo raccolta: Parco Rovedolo, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 13/11/2020

mercoledì 6 novembre 2024

Suillus granulatus Roussel


DESCRIZIONE
Cappello: 4-12(15) cm, prima arrotondato-convesso, poi aperto-appianato, sodo e carnoso con margine debordante in gioventù. Cuticola liscia e lucente, viscida, spessa ed elastica, asportabile, colore da giallo-aranciato a bruno-rugginoso.
Imenoforo: Tubuli fini, minuti, di media lunghezza, annessi al gambo, di colore giallo pallido. Pori piccoli, appressati, regolari e tondeggianti, a maturità angolosi, prima dello stesso colore dei tubuli, a maturità di un bel giallo carico. Caratteristica è l’emissione, nei primi stadi di crescita, di goccioline di liquido lattiginoso, pallido e colloso, che esposto all'aria e per essiccazione tende ad assumere colorazioni brune.
Gambo: 5-8 × 1-2,5 cm, cilindrico, di colore giallo chiaro e ricoperto da una minuta granulazione, che nella parte alta del gambo tende a colorarsi di bruno-rugginoso per i residui essiccati delle goccioline secrete dai pori. Talvolta sfumato di rossastro in basso; micelio basale comunque bianco.
Carne: Soda e compatta nei giovani esemplari, diventa spugnosa e molliccia negli esemplari adulti, bianco-giallastra, immutabile, sapore leggermente acidulo o resinoso ma gradevole, odore tenue non caratteristico o leggermente fruttato.
Habitat: Sotto conifere, specie legata strettamente a Pinus sp., con predilezione per quelli a due aghi (Pinus sylvestris L. e Pinus nigra J.F. Arnold) ma non disdegna anche quelli a tre (Pinus radiata D. Don) e cinque aghi (Pinus strobus L. e Pinus cembra L.). Abbondante nelle stazioni di crescita, si presenta in forma gregaria in estate-autunno.
NOTE
Origine del nome: dal latino Suillus (= maiale) e granulum = granulo, ovvero che porta granuli, per l'aspetto del gambo.
Nome popolare: Boleto granulato
Luogo raccolta: Giardini di Via Alfieri, Gardone VT (BS)

martedì 5 novembre 2024

Schizophyllum commune Fr. : Fr.


DESCRIZIONE
Cappello: 1–3 cm, superficie feltrata, irsuta, villosa di colore biancastro o grigio-brunastro; mensoliforme (a forma di conchiglia, concoide, o di ventaglio, flabelliforme).
Lamelle: rosate, si irradiano da un punto centrale o laterale; sono talora forcate in prossimità del bordo del cappello e hanno la particolare caratteristica di avere il filo scisso in due parti, che appare solcato visto dal basso e a forma di "Y" in sezione.
Gambo: sessile o attaccato al substrato di crescita tramite un breve peduncolo laterale.
Carne: esigua, odore sub-nullo, sgradevole.
Habitat: su tronchi morti o vivi e su ceppaie.
NOTE
Luogo raccolta: parco di Via Alfieri, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 09/11/2020

domenica 3 novembre 2024

Psathyrella lacrymabunda (Bull. :Fr.) M.M. Moser


DESCRIZIONE
Cappello: Il cappello ha una forma umbonata ottusa; è feltrato, peloso con fibrille bianche e margine pileico appendicolato; la zona centrale risulta vellutata e meno feltrata. Il colore è brunastro con il centro più aranciato.
Lamelle: Lamelle di color bruno violacee, marezzate per via delle goccioline che si condensano sulle lamelle, abbastanza spaziate tra loro e attaccate al gambo
Gambo: abbastanza lungo, cilindrico, di colore beige-nocciola, ricoperto su tutta la superficie da bande fioccose di fibrille concolori; munito di un velo cortiniforme nel fungo giovane che poi lascia resti lungo il gambo che si colorano di nero per il deposito delle spore.
Zona anulare: L’anello è poco distinto, riscontrabile nella parte alta del gambo sotto forma di residui o frammenti brunastri che formano una fascetta circolare.
Carne: la carne è fragile, esigua, brunastra-giallastra, odore fungino, sapore mite
Habitat: cresce lungo i sentieri, giardini, campi, abbastanza diffusa, dall’estate all’autunno, a gruppi di numerosi esemplari. Sovente cespitosa su resti di legno in decomposizione.
NOTE
Luogo raccolta: Parco della clinica Domus Salutis, via Costalunga, Brescia.
Data raccolta: 14/11/18

venerdì 1 novembre 2024

Polyporus squamosus Wasser


DESCRIZIONE
Basidioma: 0-50 cm; carnoso, semicircolare, reniforme o circolare, debolmente convesso o appiattito, depresso verso il punto di adesione al substrato, margine acuto regolare, a maturità revoluto, superficie giallo paglierino, fibrillosa, ricoperta da grosse squame radiali di forma triangolare, bruno-rossiccio scuro, contrastanti con il fondo più chiaro.
Imenoforo: tubuli lunghi, brevemente decorrenti, pori più o meno ampi, angolosi, dentellati, crema-biancastro.
Gambo: breve, laterale, nerastro.
Carne: spessa, biancastra, odore e sapore farinosi.
Habitat: estate-autunno, parassita su diverse latifoglie, causa carie bianca. Frequente.
NOTE
Origine del nome: il nome specifico (P. squamosus) dipende dalla presenza sul basidioma di vistose squame pileiche.
Luogo raccolta: via Convento, Gardone VT
Data raccolta: 07/09/2021

giovedì 31 ottobre 2024

Pluteus cervinus (Schaeffer) Kummer


DESCRIZIONE
Cappello: 4-15 cm, da giovane globoso-campanulato, poi da maturo piano-convesso con leggere depressioni sparse e a volte umbonato. Il colore varia dal marrone scuro al bruno-ocra-dattero. La cuticola è liscia o leggermente fibrillosa. L’orlo è ondulato e disteso.
Lamelle: libere al gambo, molto fitte, intercalate da lamellule, di colore rosa pallido nel giovane e da maturo rosa salmone.
Gambo: 4-12 × 0,5-1,5 cm, da cilindrico, con sommità più o meno attenuata, a claviforme, con base dilatata fino a semibulbosa. Di colore biancastro ma ricoperto di spaziate fibrille grigio-brunastre soprattutto nella metà inferiore.
Carne: abbastanza soda soprattutto nel gambo e più fragile nel cappello, di colore biancastro marmorizzato, con un odore caratteristico di ravanello.
Habitat: si può trovare dalla primavera fino all'autunno, da solo o gregario, su ceppi e legno morto, anche interrato, prevalentemente nei boschi di latifoglie.
NOTE
Origine del nome: il nome scientifico Pluteus proviene da Plúteus che significa riparo o mensola per la forma del carpoforo. L’epiteto cervinus gli è stato attribuito per il colore simile al manto dei cervi.
Luogo raccolta: il fungo è stato trovato in una aiuola nei pressi di Via Alfieri in Gardone Val Trompia e in parco Rovedolo, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 15/11/2021

mercoledì 30 ottobre 2024

Pleurotus ostreatus (Jacquin : Fr.) Kummer 1871


DESCRIZIONE

Cappello: 5-20 cm; da convesso a disteso, poi depresso, forma auricolare o di grossa conchiglia, margine lobato e sottile, spesso fessurato, superficie liscia, di colore variabile, bruno-grigiastro, talora con riflessi blu-metallico, schiarente con l’età e per le intemperie.
Lamelle: molto decorrenti, più o meno fitte, grigio-biancastre.
Gambo: 2-13 x 1,5-3 cm, spesso eccentrico o laterale, talvolta ricurvo, biancastro.
Carne: consistente, biancastra con odore gradevole e sapore analogo.
Habitat: cresce cespitoso in tardo autunno-inverno, su tronchi sia viventi che abbattuti di latifoglie, raramente su aghifoglie, più o meno comune in natura, largamente coltivato e commercializzato.
NOTE
Origine del nome: il nome specifico dipende dalla sua forma: Pleurotus significa “orecchio laterale”, mentre ostreatus rimanda etimologicamente ad ostrea (ostrica). Popolarmente noto anche come Orecchione o Gelone.
Luogo raccolta: Parco Rovedolo, Gradone VT (BS)
Data raccolta: 12/11/2021

martedì 29 ottobre 2024

Pholiotina aporos (Kits van Wav.) Clémençon 1976


DESCRIZIONE
Cappello: 2-3,5 cm; emisferico, poi piano-convesso e più o meno umbonato, margine striato, colore bruno, tendente all’arancio.
Lamelle: rade, ventricose, adnate e leggermente, di colore inizialmente bianco sporco, poi a maturità bruno ocraceo.
Gambo: 20-40 x 2-3 mm, cilindrico, di colore bruno e fistoloso, rivestito da pruina biancastra, evidente in particolare all'inserzione con l’imenoforo. Il gambo è ingrossato alla base e, in alcuni casi, leggermente bulboso, imbrunente al tocco. Il gambo inoltre presenta l’anello membranoso.
Carne: biancastra, tendente all’ocra; la carne è tenera nel pileo e fibrosa nello stipite, odore di ferro arrugginito.
Habitat: saprotrofo, fruttifica su detriti organici ed è prevalentemente primaverile.
NOTE
Origine del nome: Pholiotina è un termine composto dal nome di genere Pholiota e dal suffisso -ina ossia piccolo, per il suo aspetto simile a una piccola Pholiota. L'epiteto aporos invece deriva dal latino ed è formato dalla lettera a privativa e dalla parola porus ossia passaggio, ed è riferito alle spore di questa specie, che sono prive di poro germinativo.
Luogo raccolta: Parco Rovedolo, Gardone Valtrompia, (BS).
Data raccolta: 13/11/2023

domenica 27 ottobre 2024

Paxillus involutus (Batsch :Fr) Fr


DESCRIZIONE
Cappello: convesso, 5-10 cm, ocra-ferrugineo, non particolarmente vistoso. Carnoso, vellutato e vischioso con clima umido, si macchia al tatto. Dopo lungo tempo si spiana e in alcuni casi lo si può considerare depresso. Può presentare qualche squama ed è segnato al margine.
Lamelle: color ocra pallido, al tocco diventano ferruginee; larghe, fitte e facilmente separabili dal cappello. Sono molto decorrenti e ramificate
Gambo: 5-7 x 1-3 cm, giallastro scuro (alle volte bruno-rossastro). All’interno è pieno; è lungo, cilindrico e può essere attenuato alla base. Piuttosto sodo, può essere anche eccentrico, e non presenta anello.
Carne: prima gialla quando il micete è ancora giovane, poi bruna nella fase adulta e nerastra alla cottura. Ha sapore amarognolo e odore non particolarmente rilevante.
Habitat: Ampiamente diffuso nei boschi dell'emisfero nord . È stato poi, nel corso degli anni, inavvertitamente introdotto in Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa e Sud America, probabilmente trasportato nel suolo con alberi europei, essendo un fungo simbionte con alberi di latifoglie.
NOTE
Origine del nome: Dal latino: Paxillus (bastoncino) e involutus (involuto, arrotolato verso le lamelle). Comunemente noto anche come “Agarico accartocciato”
Luogo raccolta: Gardone val Trompia (BS), parco di Via Alfieri. 

sabato 26 ottobre 2024

Parasola plicatilis (Curtis) Redhead, Vilgalys & Hopple


DESCRIZIONE
Cappello: Di forma convessa, di colore grigio e plissettato con disco fulvastro, con l'estremità striata. L'orlo è scanalato e la sua curvatura piana.
Lamelle: Spaziate e di colore nerastro.
Gambo: Di colore bianco, con spessore di qualche millimetro, è fragile e con carne esigua.
Carne: Presenta un colore bianco ed è fibrosa.
Habitat: Terreni ricchi di humus (sostanze organiche del terreno) e più in generale nei prati.
NOTE
Luogo raccolta: parco di via Alfieri, Gardone Val Trompia (BS).
Data raccolta: 13/11/2018

venerdì 25 ottobre 2024

Mycena pseudocorticola (Bolton :Fr.) Fr.


DESCRIZIONE
Cappello: grigio-blu, da 3-5-8 mm campanulato-emisferico, striato, ricoperto da una leggera pruina bianca.
Lamelle: molto spaziate, larghe, grigiastre.
Gambo: cilindrico, esile e corto, alla base recante delle fibrille biancastre, tipicamente arcuato per la crescita sui tronchi.
Carne: Inconsistente, tendente al grigio/grigio pallido bluastro, o bianco grigiastro; diventando seppia pallido/marrone con l'avanzare dell'età.
Habitat: sul muschio che cresce sui tronchi
NOTE
Luogo raccolta: Via Mazzini, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 10/11/18

giovedì 24 ottobre 2024

Mycena polygramma (Bull.: Fr.) S.F. Gray


DESCRIZIONE
Cappello: 3-6 cm, da conico-campanulato a espanso, spesso umbonato, di colore grigio tortora, trasparente tanto da mostrare le lamelle, orlo striato.
Lamelle: spaziate, adnate, bianche, talvolta debolmente macchiate di rosa/brunastro specialmente verso il margine.
Gambo: 8-15 x 0,2-0,5 cm, cilindrico, flessuoso, tipicamente striato in senso longitudinale, di colore grigio con riflessi argentei.
Carne: molto sottile, debole odore di rapa.
Habitat: comune su detriti e foglie in decomposizione, si trova spesso in gruppi composti da numerosi esemplari.
Note
Origine del nome: Mycena, dal greco mýkesmýces, ovvero fungo o micete, e polygramma, dal greco polygrammos, cioè segnato da molte linee, per le striature visibili sul gambo.
Luogo raccolta: Parco Rovedolo a Gardone VT, 45°41'55"N 10°12'04"E, 349m s.l.m.
Data raccolta: 13/11/2023

mercoledì 23 ottobre 2024

Mycena aetites (Fr.) Quél.

DESCRIZIONE

Cappello: grigio-marrone opaco, da 0.5 a 3,5 cm di diametro, conico, diventa campanulato e infine largamente umbonato, liscio, striato quando è umido.
Lamelle: abbastanza spaziate, adnate con un dente decorrente, grigie con bordo biancastro.
Carne: esigua, biancastra.
Habitat: saprobico, nella lettiera di foglie erbose e nell’erba corta, spesso in prati con Abete rosso (Picea abies).
NOTE
Origine del nome: Mycena, dal greco "mýkes, mýces" fungo o micete, diminutivo di fungo, fungo per antonomasia; aetites dal greco “aetós”= aquila, del colore dell’aquila grigio-bruno scuro
Luogo raccolta: giardini di via Alfieri, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 06/12/2023

martedì 22 ottobre 2024

Marasmius oreades (Bolton :Fr.) Fr.

DESCRIZIONE

Cappello: Carnoso-coriaceo, liscio, convesso, poi piano e un po' umbonato; 2-6 cm di diametro, di color cuoio o nocciola o ocra-chiaro o biancastro.
Lamelle: spesse, ineguali, abbastanza rade, bianco-crema.
Gambo: cilindrico, esile, slanciato, elastico ed assai tenace, biancastro.
Carne: Bianchiccia, dissecca senza deteriorarsi. Odore gradevole di mandorle amare, cianico; in questa specie sono state riscontrate quantità infinitesimali di acido cianidrico che, sebbene percepibili all'olfatto, non rappresentano assolutamente un pericolo per la salute. Sapore molto dolce, di nocciola.
Habitat: cresce in colonie di numerosi individui, dalla primavera all’autunno, nei prati, pascoli, praterie, lungo i sentieri, dalla pianura alla montagna. Spesso forma cerchi e linee caratteristiche.
NOTE
Nome popolare: Gambe secche
Luogo raccolta: parco Zarz, via F. Filzi, Brescia
Data raccolta: 21/11/18

lunedì 21 ottobre 2024

Lycoperdon pratense Pers.


DESCRIZIONE
Basidioma: lto 3-6 cm, diametro della stessa misura, forma da ovoidale a subcilindrica, a turbinata, più o meno depresso alla sommità
Gleba: bianca, presto giallognola, infine bruno-olivastra, pulverolenta; subgleba a lungo bianca. Sezionando il basidioma ancora chiuso longitudinalmente si noterà l’evidente differenza cromatica tra gleba e subgleba.
Habitat: estate-autunno, prati e pascoli erbosi, sul terreno. Poco frequente.
NOTE
Origine del nome: Il termine Lycoperdon proviene dal greco λύκος, lýcosλύκος, lýcos, lupo e da πέρδον, perdon, peto, loffa: loffa di lupo, per la particolarità del fungo di emettere a maturità, se colpito o schiacciato, silenziosi sbuffi di spore. L’epiteto specifico pratense proviene da prátum prato: dei prati, in riferimento all’ambiente di crescita.
Luogo raccolta: Aiuola interna al cimitero di Gardone VT (BS), in via Alfieri
Data raccolta: 06/11/2023

domenica 20 ottobre 2024

Lyophyllum loricatum (Fr.) Kuhner


DESCRIZIONE
Cappello: Diametro 4-12 cm, a lungo convesso, poi piano-convesso e talvolta depresso a maturità, di colore marrone scuro con sfumature di tonalità più chiara. Il margine è involuto con un andamento sinuoso.
Lamelle: Smarginate, anche un po’ decorrenti, spesse, mediamente spaziate, biancastre crema pallide.
Gambo: cilindrico, clavato, liscio, centrale, interrato alla base, di colore biancastro e giallo-ocra in basso, bianco e farinoso in alto.
Carne: consistente, tenace, bianca ed elastica, odore sub-farinoso-erbaceo.
Habitat: campioni rinvenuti in un prato, tra l’erba, accanto ad un Cedrus deodara.
NOTE
Origine del nome: Lyophyllum deriva dal greco, in particolare lyo che significa liberare e phyllon lamella, così descrivendo l'aspetto delle lamelle. Invece loricatum deriva dal latino loricatus, a, um che significa corazzato, caratteristica posseduta dal gambo.
Luogo raccolta: è stato rinvenuto nel prato del Parco pubblico di via Alfieri, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 15/11/2021

sabato 19 ottobre 2024

Leucoagaricus leucothites (Vittad.) Wasser

DESCRIZIONE

Cappello: 4-10 cm di diametro, inizialmente emisferico, poi convesso-disteso, con largo umbone ottuso, orlo eccedente con ornamento liscio di colore bianco.
Lamelle: Libere, fitte e bianco-rosee con la maturità.
Gambo: Cilindraceo, clavato e bulboso alla base.
Anello: Membranoso, mobile, bianco.
Carne: Tenera e di colore bianco.
Habitat: Particolarmente diffusa nelle zone erbose.
NOTE
Luogo raccolta: Parco pubblico di via Alfieri, Gardone val Trompia (BS).
Data raccolta: 13/11/2018

venerdì 18 ottobre 2024

Leucoagaricus badhamii (Berk & Broome) Singer


DESCRIZIONE
Cappello: Inizialmente sublgloboso, poi convesso con centro piano; portamento trapezoidale; infine, a crescita completata, disteso, anche leggermente piano-depresso. La cuticola, eccedente, rimane integra solo in una zona centrale che presenta piccole squamette rialzate, mentre si dissocia alla periferia quasi completamente in squame più o meno brune su fondo bianco della carne, con andamento prima concentrico e successivamente radiale. Presenta toni biancastri, ma vira alla minima contusione all’arancio vivo, rossastro, per passare poi dopo qualche minuto al bruno, l’intera superficie si colora infine di nerastro cupo.
Lamelle: bianche, fitte, sinuose, intervallate da vari ordini di lamellule, tendono a macchiarsi di giallo carico, arancio-rosso, poi virano al bruno, il filo si colora facilmente di rosso-bruno, le lamelle sono libere al gambo ed inserite in uno pseudocollarium.
Gambo: cilindrico slanciato, alla base bulboso, tendete ad assottigliarsi verso l’apice, bianco, se manipolato tende all’arancio/rosso.
Carne: Biancastra, compatta.
Habitat: parchi, giardini, zone ruderali e boschi o suoli freschi ricchi di humus.
NOTE
Origine del nome: dal greco leykos (= bianco) e Agaricus, dal greco, αγαρικόν (= fungo degli Agari; perché secondo Dioscoride proveniva dall'Ucraina, che a quel tempo veniva chiamata "Terra di Agaria"). Complessivamente significa “agarico a sporata bianca”, mentre badhamii deriva da nome proprio (il micologo inglese Charles Badham).
Luogo raccolta: Parco Rovedolo, Inzino
Data raccolta: 13/11/2023

giovedì 17 ottobre 2024

Lepiota subincarnata J.E. Lange

DESCRIZIONE

Cappello: fino a 20-40 mm, molto fragile, convesso, presto disteso, con piccolo umbone ottuso, superficie dissociata in squamette su fondo bianco-carnicino, più addensate al centro, margine sinuoso a volte inciso.
Lamelle: libere, piuttosto fitte, biancastre poi con toni crema a maturità.
Gambo: alto 30-50 x 3-6 mm, slanciato e cilindrico, cedevole, subconcolore al cappello sotto la zona anulare, rivestito di fioccosità chiare o squamule rosacee.
Anello: Biancastro, infero, molto fugace.
Carne: biancastra, rosata nel gambo, odore fruttato e dolciastro che ricorda quello della pasta di mandorle.Sporata bianca.
Habitat: abbastanza comune in parchi, giardini, luoghi erbosi come aiuole e siepi, sotto conifere e latifoglie. Estate, tardo autunno.
NOTE
Luogo raccolta: Gardone V.T. (BS), parco di via Alfieri.
Data raccolta: 13/11/18

mercoledì 16 ottobre 2024

Lepiota cristata (Bolton :Fr.) P. Kumm.

DESCRIZIONE

Cappello: le dimensioni sono ridotte e variano da 2 a 4 cm di diametro. Ha consistenza fragile e si presenta limitatamente carnoso. La forma nel giovane esemplare è campanulata, mentre il cappello tende a distendersi nell'età adulta. Raggiunta la maturità si ha un umbone al centro. La cuticola ha colorazione diversa a seconda della zona: al centro del cappello assume un colore rosso-bruno e man mano che si va verso l'esterno tende al bianco. Su tutta la superficie sono presenti squamette brunastre più evidenti e colorate all'interno che sul bordo. Quest'ultimo si presenta leggermente striato e prominente rispetto alle lamelle. Il margine è anche appendicolato per via dei residui del velo e talvolta lacerato.
Lamelle: fitte e strette, libere dal gambo. Sono di colore bianco. Il filo è seghettato o leggermente fioccoso.
Gambo: dimensioni: lunghezza 4-6 cm, spessore 0,3-0,5 cm. É cilindrico e variabilmente slanciato. Alla base si ha un piccolo bulbo. Il gambo è cavo fin dalla giovane età. Il colore tende al bianco con sfumature tra il marroncino e il rosa (spesso alla base). Risulta facile staccarlo dal cappello, con il margine del quale è inizialmente unito da un velo membranaceo e fragile.
Anello: è originato dal velo che unisce gambo e cappello. Si presenta fugace, fisso e afflosciato sul gambo. La faccia superiore dell'anello è bianca e quella inferiore è caratterizzata da squamette brune.
Carne: generalmente fibrosa. Maggiormente delicata ed esigua nel cappello, si presenta invece stopposa nel gambo. Il colore, nel complesso, tende al biancastro-crema. L'odore ricorda quello di un palloncino di gomma.
Habitat: cresce in zone erbose come parchi, giardini e radure boschive. Le zone predilette sono umide e scarsamente soleggiate. Prolifera soprattutto tra la fine dell'estate e l'autunno, spesso aggregandosi in gruppi ristretti.
NOTE
Luogo raccolta: Gardone Valtrompia (parco pubblico in via Alfieri), (BS)
Data raccolta: 13/11/2018