lunedì 30 settembre 2024

Flammulina velutipes (Curtis) Singer













DESCRIZIONE
Cappello: 3-8 cm, da emisferico a piano-convesso, talvolta depresso a maturità, non molto carnoso, con cuticola lucida, liscio o leggermente pruinoso, piuttosto elastico e negli esemplari maturi assume un colore giallo aranciato, rosso-giallastro, più scuro al centro. Il bordo è ondulato e striato ai margini.
Lamelle: piuttosto fitte, adnate, crema o giallastro chiare, con presenza di lamellule.
Gambo: 3-6 x 0,2-0,5 cm, cilindrico, di colore bruno-nerastro, soprattutto verso il basso, più giallastro-arancione all’apice, vellutato, radicato in profondità nel tronco della pianta che parassita o nei resti di legno che decompone.
Carne: elastica, biancastra, nel cappello è sottile, di colore giallastro, tenace e brunastra nel gambo. Odore e sapore deboli, fungini.
Habitat: fungo che si può trovare fino alla stagione invernale, cresce gregario, principalmente nei boschi di latifoglie sui ceppi in decomposizione. Particolarmente resistente al gelo.
NOTE
Origine del nome: il nome scientifico, Flammulina velutipes, risale a Flammulina, cioè “piccola fiamma”, (diminutivo dal latino flamma) a causa dei toni rossastri del cappello, e a velutipes, cioè piede “vellutato” (dal latino velatus, cioè “velato”, “vellutato”, e pes, cioè “piede”), in riferimento al gambo fortemente vellutato.
Luogo raccolta: nei pressi del Parco Rovedolo, Gardone VT (BS), sul ceppo di un tronco tagliato, 

domenica 29 settembre 2024

Entoloma pleopodium (Bull. :Fr.) Noordel.














DESCRIZIONE
Cappello: 1,5-3 cm di diametro, campanulato-convesso, di solito con centro appianato e un po' ombelicato, con orlo striato.
Lamelle: Non fitte, spesse, inizialmente bianco-giallo pallide, poi giallo-bruno-rosate, con molte lamellule.
Gambo: 3-6 cm, cilindrico, attenuato alla base, di colore simile al cappello oppure molto rosato.
Carne: La carne è fibrosa, con odore intenso e dolce, come di saponetta o di zucchero filato.
Habitat: Praticolo.
NOTE
Luogo raccolta: Parco di via Alfieri, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 14/11/2018

sabato 28 settembre 2024

Cuphophyllus virgineus (Wulf. : Fr.) Kovalenko













DESCRIZIONE
Cappello: 1,5 - 5 cm, emisferico-convesso, diviene col tempo appianato/depresso, talvolta presenta un piccolo umbone; di colore bianco fantasma (quasi trasparente), spesso si presenta più scuro al centro, superficie liscia, cerosa quando umida, alquanto traslucida, margine leggermente striato.
Lamelle: rade, cerose, arcuate, fortemente decorrenti sul gambo e di colore bianco.
Gambo: 0,5 x 6-7, fino a 12 cm, flessuoso, fistoloso, attenuato in basso, verso la base assume un colore rosato.
Carne: tenera, esigua, acquosa e biancastra, più tenace nel gambo, odore sub-nullo.
Habitat: praticolo, cresce con disposizione tendenzialmente gregaria. Molto comune.
NOTE
Luogo raccolta: Parco Rovedolo, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 13/11/2020

venerdì 27 settembre 2024

Coprinus micaceus (Bull.:Fr.) Fr.









DESCRIZIONE
Cappello: 2-4 cm, inizialmente ovoidale, poi conico-campanulato, man mano che giunge a maturità il margine si spacca e tende ad arricciarsi verso l’alto per poi divenire più o meno deliquescente; margine leggermente dentellato e con striature che arrivano quasi fino al centro del cappello; colori tendenti all’ocra-brunastro, con il centro sempre un po’ più scuro; la cuticola si presenta liscia, cosparsa da granulazioni biancastre, giallo-brune al centro, evidenti soprattutto negli esemplari giovani.
Lamelle: abbastanza fitte, biancastre, deliquescenti
Gambo: 5-10 × 0,2-0,5 cm, bianco, cilindrico, cavo, pruinoso e fragilissimo
Carne: inconsistente
Habitat: Legno in decomposizione o nelle sue vicinanze immediate, sovente su residui interrati, così da sembrare quasi terricolo; dalla primavera all’autunno, molto comune.
NOTE
Origine del nome: micaceus deriva dal latino mico, ovvero micare (= scintillare, per effetto dei rivestimenti del pileo); il nome Coprinus deriva dal greco kópros = sterco, letame, per l'habitat che prediligono le specie di funghi appartenenti a questo genere, e micaceus, dal latino “mica”= granulo, pagliuzza, per le ornamentazioni luccicanti della cuticola del cappello.
Luogo raccolta: parco pubblico via alfieri di Gardone Valtrompia
Data raccolta: 6/11/2023

giovedì 26 settembre 2024

Coprinopsis atramentaria (Bull.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo










DESCRIZIONE

Cappello: 3,5-8,5 cm, inizialmente è ovoidale, poi parabolico, si apre presentando il bordo lobato mentre al centro rimane screpolato, di colore grigio-brunastro più scuro verso il centro.
Lamelle: Presenta lamelle libere molto fitte.
Gambo: Il gambo è cilindirico attenuato verso l'alto, è di colore bruno-grigiastro/bianco.
Anello: Molto residuale.
Carne: La carne è fibrosa.
Habitat: Cresce i gruppi, su residui legnosi e in zone praticole.

NOTE

Origine del nome: dal greco kòpros (sterco) e dal latino atramentum (inchiostro), a causa della deliquescenza nera.
Luogo raccolta: parco di Via Marconi, Brescia
Data raccolta: 13/11/2018

mercoledì 25 settembre 2024

Coprinellus disseminatus (Pers. ex Fr.) J.E.Lange














DESCRIZIONE
Cappello4-10 mm di diametro, campanulato, di colore da bianco a crema a ocra, più colorato alla sommità
LamelleSpaziate, molto minute, larghe, annesse, bianche, poi bruno-rossastro-violette.
GamboFragile, ondulato, cavo.
CarneInconsistente.
HabitatSi presenta sui ceppi in centinaia di esemplari. Primavera-estate.
NOTE
Origine del nome: Coprinellus, ovvero piccolo Coprinus; disseminatus, ovvero disseminato, a causa della sua peculiare fruttificazione.
Luogo raccoltaParco Rovedolo, Gardone VT (BS)
Data raccolta3/6/2018

sabato 21 settembre 2024

Conocybe apala (Fr. : Fr.) Arnolds










DESCRIZIONE
Cappello: Campanulato, di colore bianco appena paglierino, come l'intero carpoforo.
Lamelle: Negli esemplari molto giovani sono bianche, poi, con la maturazione delle spore si colorano, diventando completamente color ruggine negli esemplari maturi
Gambo: nella parte alta è striato e ricoperto di pruina.
Carne: poco consistente.
Habitat: Si tratta di un fungo che appare nei prati durante la primavera e l'estate favorito da un clima umido e da un terreno ricco di sostanza organica.
NOTE
Origine del nome: Conocybe, dal greco cónos (= cono) e cýbe (= testa); apala, dal latino hapalus (= uovo non ben cotto, per l'aspetto del suo cappello)
Luogo raccolta: aiuola nei pressi di via 25 Aprile (Gardone VT)
Data raccolta: 19/06/2019

venerdì 20 settembre 2024

Clitocybe brumalis (Fr.) Quél. 1872



















DESCRIZIONE
Cappello: Imbutiforme, di colore bianco-beige più scuro al centro, con sfumature olivastre. Orlo piano e leggermente lobato.
Lamelle: Lamelle bianche decorrenti, fitte, con presenza di lamellule.
Gambo: Centrale, cilindrico, leggermente attenuato in basso. Spesso 0,8 cm e lungo circa 3 cm. colore beige, con una tonalità più scura di quella del cappello. L’interno è cavo.
Carne: Tenera e fibrosa. L’odore è fungino generico, può ricordare l’odore della farina fresca.
Habitat: Cresce gregario, generalmente in boschi di latifoglie e aghifoglie.
NOTE 
Luogo raccolta: Aiuola interna al cimitero di Gardone VT
Origine del nome: Il nome del genere Clitocybe deriva dal greco klitús = pendio e kúbe testa, ovvero “testa inclinata”. Il nome della specie viene dall'aggettivo latino brumalis = invernale, perché il fungo fruttifica in autunno fino all’inverno. I funghi di questo genere prendono spesso il nome popolare di “imbutino”.
Data raccolta: 15/11/2021

giovedì 19 settembre 2024

Clitocybe agrestis (Fr.) Staude 1857













DESCRIZIONE
Cappello: da convesso a disteso, debolmente ombelicato, margine liscio o brevemente striato per trasparenza a umido. Cuticola liscia, bianco-grigiastra, carnicino-bruno verso il centro.
Lamelle: fitte, adnate o decorrenti per dentino, bianche tendenti a crema.
Gambo: cilindrico, spesso compresso, fistoloso a maturità con micelio bianco basale.
Carne: esigua ed elastica nel cappello, fibrosa e tenace nel gambo, biancastra
Habitat: praticolo
NOTE
Luogo raccolta: Aiuola interna al cimitero di Gardone VT (BS)
Origine del nome: dal greco klítos, inclinazione; e dal greco kybe =testa (in questo caso il cappello), quindi con il cappello inclinato
Data raccolta: 06/11/2023

mercoledì 18 settembre 2024

Clathrus ruber Mich. : Pers.










DESCRIZIONE

Basidioma: da 3 a 6 cm; globoso, radicato al terreno tramite cordone miceliare; peridio bianco, sottile, che permette di intuire, a involucro ancora chiuso, la trama a reticolo del ricettacolo sottostante che, a maturità, fuoriesce formando una griglia arrotondata od ovoidale (5-10 x 4-8 cm), costituita da maglie fragili, larghe e rugose di colore rosso, più o meno intenso; i resti del peridio rimangono allora sul terreno, a guisa di volva.
Gleba: verdastra, gelatinosa e fetida, racchiusa, poi distesa sulle facce interne della griglia.
Habitat: parchi e giardini concimati, zone ruderali e antropizzate. Poco frequente.
NOTE
Nome popolare: Fungo lanterna, Gabbiola, Fuoco selvatico (in Toscana), Cuore di Strega
Luogo raccolta: Parco di via Alfieri, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 09/11/2020

martedì 17 settembre 2024

 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee 1964













DESCRIZIONE
Cappello: 3-4 cm di diametro, da sub globoso a convesso, carnoso e con una superficie viscida di color marrone chiaro, brunastro tendente al mattone; l’orlo è ricurvo, quasi involuto.
Lamelle: spaziate, arcuate e nettamente decorrenti di colore marrone chiaro, col tempo grigiastre.
Gambo: 5-6 cm di lunghezza e 1-1,5 cm di diametro, attenuato in basso e incurvato, di colore ocra giallastro e decorato con striature rosso vermiglio lungo il gambo, pieno e sodo.
Carne: giallastra-ocra, soda e consistente sia nel gambo che nel cappello, odore fungino debole, subnullo.
Habitat: boschi di conifere, in particolare cresce in prossimità dei pini a due aghi.
NOTE 
Origine del nome: L’etimologia del nome dal termine latino “rutilus” = rossiccio, fiammeggiante. Popolarmente noto anche come chiodetto, chiodello.
Luogo raccolta: Parco di via Alfieri, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 15/11/2021

lunedì 16 settembre 2024

Auricularia auricula-judae (Bull. : Fr.) Quél.














DESCRIZIONE
Basidioma: 1-6 cm di diametro, a forma di coppa rovesciata, di colore bruno-rossiccio. La parte interna è fertile, venosa e traslucida e ricorda la forma di un padiglione auricolare, il colore è generalmente più chiaro della parte esterna. La superficie esterna è leggermente pruinosa per la presenza di cortissimi peli apprezzabili con l’uso della lente d’ingrandimento. L’orlo è liscio, da giovane arrotondato, da maturo dritto, a volte ondulato e sinuoso.
Gambo: fungo sessile o con brevissimo stipite, per buona parte infisso nella corteccia della pianta ospitante.
Carne: elastica e gelatinosa, morbida da giovane, coriacea in vecchiaia. Non ha un odore particolare, il sapore tende al dolciastro.
Habitat: cresce gregario anche in gruppi numerosi di esemplari. È un fungo lignicolo che si sviluppa su tronchi di latifoglie, soprattutto di sambuco, e può comportarsi sia da saprofita su legno marcescente che da parassita su alberi vivi. Matura in condizioni di umidità elevata già dall’inizio di settembre e si trova ancora durante l’inverno.
NOTE
Origine del nome: il nome Auricularia auricula-iudae deriva dal latino: auricula è diminutivo di auris, ovvero orecchio, a causa della sua forma simile al padiglione auricolare, mentre judae significa “di Giuda”.
Nome popolare: Orecchio di Giuda.
Curiosità: è un fungo commestibile, particolarmente apprezzato nei paesi asiatici. Se consumato frequentemente o in maniera eccessiva può però provocare la Sindrome di Szechwan, in quanto fa insorgere problematiche legate alla coagulazione del sangue.
Luogo raccolta: parco pubblico di via Alfieri, Gardone Val Trompia (BS)
Data raccolta: 15/11/2021

domenica 15 settembre 2024

Stropharia coronilla (Bull. :Fr.) Quél.

DESCRIZIONE

Cappello: All'esordio emisferico, a maturità appianato, presenta un largo umbone ottuso, cuticola di colore giallo ocra, più chiara verso il margine, percorsa da fini fibrille disposte a raggiera, non sono presenti residui velari evidenti.
Lamelle: Con filo bianco, fimbriato, denticolato infine, causa la maturazione delle spore, le facce diventano tipicamente violette.
Gambo: Biancastro, attenuato e con toni giallastri alla base.
Anello: Posizionato in alto, striato nella faccia superiore inoltre si colora di violaceo per la caduta delle spore.
Carne: Varia dal bianco fino al colore ocra, odore subnullo similmente al sapore.
Habitat: La specie cresce soprattutto in parchi e giardini, isolata o moderatamente gregaria, talvolta rinvenibile nelle dune sabbiose costiere.
NOTE 
Origine del nome: Stropharia, dal greco stróphium = fascia pettorale, cintura, usata dalle fanciulle per stringere il seno, riferimento all’anello o sue tracce di cui e provvisto il gambo di questi funghi, e coronilla, diminutivo di “corona” corona, ghirlanda, per evidente anello con striature prominenti, che si colora di grigio-violetto con le spore mature.
Luogo raccolta: Gardone Val Trompia (Bs), parco di via Alfieri
Data raccolta: 13/11/2018

sabato 14 settembre 2024

Galerina marginata (Batsch) Künher

Descrizione

Cappello: Il pileo misura fino a 3 cm di diametro, ma in casi particolari può essere anche più grande, da conico-ottuso a piano-convesso, fino ad espanso, talora con basso umbone ottuso, liscio, non molto carnoso. Igrofano: bruno aranciato con margine striato per trasparenza a tempo umido, ocra giallastro chiaro senza striature a tempo secco.

Lamelle: Lamelle fitte, adnate e un po’ decorrenti, non fitte da bruno-giallastre a bruno-rossastre.
Gambo: Gambo 3/7 × 0.5-1 cm, sottile ed allungato, cilindrico, flessuoso, crema giallastro, crema chiaro in alto, fino a bruno chiaro in basso, munito di anello membranoso, appressato, facilmente fugace, da biancastro a brunastro.
Carne: Tenera e fragile nel cappello, esigua, giallastra, fibrosa nel gambo. 
Habitat: Nasce tipicamente su legno, sia di latifoglie che di conifera, in ambienti montani e collinari
Note
Origine del nome: L'epiteto Galerina è il diminutivo di Galera, dal latino Galerus, copricapo a forma di cupola di cuoio usato come elmo. per la forma del cappello. L'epiteto marginata deriva dal latino marginatus = marginato,con riferimento alle striature sul margine del cappello.
Luogo di raccolta: parco pubblico di via Alfieri, Gardone VT (BS)
Data di raccolta: 6/11/2023

venerdì 13 settembre 2024

Pholiota lucifera (Lasch) Quélet



















DESCRIZIONE:

Cappello: 3-6 cm, da subgloboso a convesso, color ocra, superficie secca, cappello lacerato, cosparso di rade squame appressate e caduche, bruno-rossastro su fondo giallo.
Lamelle: ocra, adnate, poco fitte
Gambo: 3-7 cm, cilindrico, lievemente flessuoso, bianco e liscio in alto, concolore al cappello è ricoperto da scaglie rossicce, brunastre, sotto la zona anulare
Carne: consistenza soda, giallo pallido, brunastra alla base del gambo, sapore amaro
Habitat: gregario su superfici lignee morte, cresce in autunno
NOTE:
Origine del nome: Pholiota, cioè squamosolucifera, cioè luminosa, per il cappello lucente e brillante
Luogo raccolta: Parco di Rovedolo, Inzino (BS)
Data raccolta: 13/11/2023

giovedì 12 settembre 2024

 Lepiota lilacea  Bres.

DESCRIZIONE:

Cappello: 1,5-2,5cm, inizialmente è emisferico, poi piano-convesso, successivamente aperto e rialzato con un umbone basso e ottuso con il centro che varia in una scala cromatica dal viola scuro all'ocra rosato.
Lamelle: distanti, libere dal gambo e ventricose. Variano dal colore bianco fino al crema pallido.
Gambo: cilindrico, flessuoso e ingrossato alla base, fistolato e poi cavo. Caratteristica peculiare del gambo è la variazione, al tocco, in un colore bruno-rossiccio.
Anello: Ben definito, circa a metà altezza e a forma di colletto, di colore bianco sulla superficie superiore, più scuro su quella inferiore.
Carne: esile, fragile, tenera, di colore biancastro rosaceo, odore leggero, aromatico.
Habitat: fruttifica principalmente in estate e autunno nei parchi e giardini, quindi facilmente reperibile in città, si presenta a gruppi.

NOTE:
Origine del nome: Lepiota, dal greco lepìs, cioè piccola scaglia, e dal latino lilaceus, ovvero di colore lilla, in virtù della colorazione generale del basidioma.
Luogo di raccolta: in un prato sulla sommità del Colle Cidneo, Brescia
Data di raccolta: 11/09/2024

mercoledì 11 settembre 2024

 Armillaria mellea (Vahl. :Fr.) P. Kumm.


DESCRIZIONE

Cappello: 4-7 cm di diametro, ha una forma inizialmente globosa, poi appianata, e presenta un colore che varia dal giallo a un verdastro, con delle squame addensate verso il centro.
Lamelle: Abbastanza fitte e strette e di color bruno/giallastro con l'età.
Gambo: 5-20 cm di lunghezza, 1-3 di diametro, affusolato e leggermente più grosso alla fine.
Anello: Consistente e di colore biancastro.
Carne: La carne è tenera nel cappello e fibrosa nel gambo.
Habitat: Ceppi e tronchi.
NOTE
Nome popolare: Chiodino
Luogo raccolta: Gardone val Trompia, Parco di via Alfieri.
Data raccolta: 3/11/2018.