giovedì 31 ottobre 2024

Pluteus cervinus (Schaeffer) Kummer


DESCRIZIONE
Cappello: 4-15 cm, da giovane globoso-campanulato, poi da maturo piano-convesso con leggere depressioni sparse e a volte umbonato. Il colore varia dal marrone scuro al bruno-ocra-dattero. La cuticola è liscia o leggermente fibrillosa. L’orlo è ondulato e disteso.
Lamelle: libere al gambo, molto fitte, intercalate da lamellule, di colore rosa pallido nel giovane e da maturo rosa salmone.
Gambo: 4-12 × 0,5-1,5 cm, da cilindrico, con sommità più o meno attenuata, a claviforme, con base dilatata fino a semibulbosa. Di colore biancastro ma ricoperto di spaziate fibrille grigio-brunastre soprattutto nella metà inferiore.
Carne: abbastanza soda soprattutto nel gambo e più fragile nel cappello, di colore biancastro marmorizzato, con un odore caratteristico di ravanello.
Habitat: si può trovare dalla primavera fino all'autunno, da solo o gregario, su ceppi e legno morto, anche interrato, prevalentemente nei boschi di latifoglie.
NOTE
Origine del nome: il nome scientifico Pluteus proviene da Plúteus che significa riparo o mensola per la forma del carpoforo. L’epiteto cervinus gli è stato attribuito per il colore simile al manto dei cervi.
Luogo raccolta: il fungo è stato trovato in una aiuola nei pressi di Via Alfieri in Gardone Val Trompia e in parco Rovedolo, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 15/11/2021

mercoledì 30 ottobre 2024

Pleurotus ostreatus (Jacquin : Fr.) Kummer 1871


DESCRIZIONE

Cappello: 5-20 cm; da convesso a disteso, poi depresso, forma auricolare o di grossa conchiglia, margine lobato e sottile, spesso fessurato, superficie liscia, di colore variabile, bruno-grigiastro, talora con riflessi blu-metallico, schiarente con l’età e per le intemperie.
Lamelle: molto decorrenti, più o meno fitte, grigio-biancastre.
Gambo: 2-13 x 1,5-3 cm, spesso eccentrico o laterale, talvolta ricurvo, biancastro.
Carne: consistente, biancastra con odore gradevole e sapore analogo.
Habitat: cresce cespitoso in tardo autunno-inverno, su tronchi sia viventi che abbattuti di latifoglie, raramente su aghifoglie, più o meno comune in natura, largamente coltivato e commercializzato.
NOTE
Origine del nome: il nome specifico dipende dalla sua forma: Pleurotus significa “orecchio laterale”, mentre ostreatus rimanda etimologicamente ad ostrea (ostrica). Popolarmente noto anche come Orecchione o Gelone.
Luogo raccolta: Parco Rovedolo, Gradone VT (BS)
Data raccolta: 12/11/2021

martedì 29 ottobre 2024

Pholiotina aporos (Kits van Wav.) Clémençon 1976


DESCRIZIONE
Cappello: 2-3,5 cm; emisferico, poi piano-convesso e più o meno umbonato, margine striato, colore bruno, tendente all’arancio.
Lamelle: rade, ventricose, adnate e leggermente, di colore inizialmente bianco sporco, poi a maturità bruno ocraceo.
Gambo: 20-40 x 2-3 mm, cilindrico, di colore bruno e fistoloso, rivestito da pruina biancastra, evidente in particolare all'inserzione con l’imenoforo. Il gambo è ingrossato alla base e, in alcuni casi, leggermente bulboso, imbrunente al tocco. Il gambo inoltre presenta l’anello membranoso.
Carne: biancastra, tendente all’ocra; la carne è tenera nel pileo e fibrosa nello stipite, odore di ferro arrugginito.
Habitat: saprotrofo, fruttifica su detriti organici ed è prevalentemente primaverile.
NOTE
Origine del nome: Pholiotina è un termine composto dal nome di genere Pholiota e dal suffisso -ina ossia piccolo, per il suo aspetto simile a una piccola Pholiota. L'epiteto aporos invece deriva dal latino ed è formato dalla lettera a privativa e dalla parola porus ossia passaggio, ed è riferito alle spore di questa specie, che sono prive di poro germinativo.
Luogo raccolta: Parco Rovedolo, Gardone Valtrompia, (BS).
Data raccolta: 13/11/2023

domenica 27 ottobre 2024

Paxillus involutus (Batsch :Fr) Fr


DESCRIZIONE
Cappello: convesso, 5-10 cm, ocra-ferrugineo, non particolarmente vistoso. Carnoso, vellutato e vischioso con clima umido, si macchia al tatto. Dopo lungo tempo si spiana e in alcuni casi lo si può considerare depresso. Può presentare qualche squama ed è segnato al margine.
Lamelle: color ocra pallido, al tocco diventano ferruginee; larghe, fitte e facilmente separabili dal cappello. Sono molto decorrenti e ramificate
Gambo: 5-7 x 1-3 cm, giallastro scuro (alle volte bruno-rossastro). All’interno è pieno; è lungo, cilindrico e può essere attenuato alla base. Piuttosto sodo, può essere anche eccentrico, e non presenta anello.
Carne: prima gialla quando il micete è ancora giovane, poi bruna nella fase adulta e nerastra alla cottura. Ha sapore amarognolo e odore non particolarmente rilevante.
Habitat: Ampiamente diffuso nei boschi dell'emisfero nord . È stato poi, nel corso degli anni, inavvertitamente introdotto in Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa e Sud America, probabilmente trasportato nel suolo con alberi europei, essendo un fungo simbionte con alberi di latifoglie.
NOTE
Origine del nome: Dal latino: Paxillus (bastoncino) e involutus (involuto, arrotolato verso le lamelle). Comunemente noto anche come “Agarico accartocciato”
Luogo raccolta: Gardone val Trompia (BS), parco di Via Alfieri. 

sabato 26 ottobre 2024

Parasola plicatilis (Curtis) Redhead, Vilgalys & Hopple


DESCRIZIONE
Cappello: Di forma convessa, di colore grigio e plissettato con disco fulvastro, con l'estremità striata. L'orlo è scanalato e la sua curvatura piana.
Lamelle: Spaziate e di colore nerastro.
Gambo: Di colore bianco, con spessore di qualche millimetro, è fragile e con carne esigua.
Carne: Presenta un colore bianco ed è fibrosa.
Habitat: Terreni ricchi di humus (sostanze organiche del terreno) e più in generale nei prati.
NOTE
Luogo raccolta: parco di via Alfieri, Gardone Val Trompia (BS).
Data raccolta: 13/11/2018

venerdì 25 ottobre 2024

Mycena pseudocorticola (Bolton :Fr.) Fr.


DESCRIZIONE
Cappello: grigio-blu, da 3-5-8 mm campanulato-emisferico, striato, ricoperto da una leggera pruina bianca.
Lamelle: molto spaziate, larghe, grigiastre.
Gambo: cilindrico, esile e corto, alla base recante delle fibrille biancastre, tipicamente arcuato per la crescita sui tronchi.
Carne: Inconsistente, tendente al grigio/grigio pallido bluastro, o bianco grigiastro; diventando seppia pallido/marrone con l'avanzare dell'età.
Habitat: sul muschio che cresce sui tronchi
NOTE
Luogo raccolta: Via Mazzini, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 10/11/18

giovedì 24 ottobre 2024

Mycena polygramma (Bull.: Fr.) S.F. Gray


DESCRIZIONE
Cappello: 3-6 cm, da conico-campanulato a espanso, spesso umbonato, di colore grigio tortora, trasparente tanto da mostrare le lamelle, orlo striato.
Lamelle: spaziate, adnate, bianche, talvolta debolmente macchiate di rosa/brunastro specialmente verso il margine.
Gambo: 8-15 x 0,2-0,5 cm, cilindrico, flessuoso, tipicamente striato in senso longitudinale, di colore grigio con riflessi argentei.
Carne: molto sottile, debole odore di rapa.
Habitat: comune su detriti e foglie in decomposizione, si trova spesso in gruppi composti da numerosi esemplari.
Note
Origine del nome: Mycena, dal greco mýkesmýces, ovvero fungo o micete, e polygramma, dal greco polygrammos, cioè segnato da molte linee, per le striature visibili sul gambo.
Luogo raccolta: Parco Rovedolo a Gardone VT, 45°41'55"N 10°12'04"E, 349m s.l.m.
Data raccolta: 13/11/2023

mercoledì 23 ottobre 2024

Mycena aetites (Fr.) Quél.

DESCRIZIONE

Cappello: grigio-marrone opaco, da 0.5 a 3,5 cm di diametro, conico, diventa campanulato e infine largamente umbonato, liscio, striato quando è umido.
Lamelle: abbastanza spaziate, adnate con un dente decorrente, grigie con bordo biancastro.
Carne: esigua, biancastra.
Habitat: saprobico, nella lettiera di foglie erbose e nell’erba corta, spesso in prati con Abete rosso (Picea abies).
NOTE
Origine del nome: Mycena, dal greco "mýkes, mýces" fungo o micete, diminutivo di fungo, fungo per antonomasia; aetites dal greco “aetós”= aquila, del colore dell’aquila grigio-bruno scuro
Luogo raccolta: giardini di via Alfieri, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 06/12/2023

martedì 22 ottobre 2024

Marasmius oreades (Bolton :Fr.) Fr.

DESCRIZIONE

Cappello: Carnoso-coriaceo, liscio, convesso, poi piano e un po' umbonato; 2-6 cm di diametro, di color cuoio o nocciola o ocra-chiaro o biancastro.
Lamelle: spesse, ineguali, abbastanza rade, bianco-crema.
Gambo: cilindrico, esile, slanciato, elastico ed assai tenace, biancastro.
Carne: Bianchiccia, dissecca senza deteriorarsi. Odore gradevole di mandorle amare, cianico; in questa specie sono state riscontrate quantità infinitesimali di acido cianidrico che, sebbene percepibili all'olfatto, non rappresentano assolutamente un pericolo per la salute. Sapore molto dolce, di nocciola.
Habitat: cresce in colonie di numerosi individui, dalla primavera all’autunno, nei prati, pascoli, praterie, lungo i sentieri, dalla pianura alla montagna. Spesso forma cerchi e linee caratteristiche.
NOTE
Nome popolare: Gambe secche
Luogo raccolta: parco Zarz, via F. Filzi, Brescia
Data raccolta: 21/11/18

lunedì 21 ottobre 2024

Lycoperdon pratense Pers.


DESCRIZIONE
Basidioma: lto 3-6 cm, diametro della stessa misura, forma da ovoidale a subcilindrica, a turbinata, più o meno depresso alla sommità
Gleba: bianca, presto giallognola, infine bruno-olivastra, pulverolenta; subgleba a lungo bianca. Sezionando il basidioma ancora chiuso longitudinalmente si noterà l’evidente differenza cromatica tra gleba e subgleba.
Habitat: estate-autunno, prati e pascoli erbosi, sul terreno. Poco frequente.
NOTE
Origine del nome: Il termine Lycoperdon proviene dal greco λύκος, lýcosλύκος, lýcos, lupo e da πέρδον, perdon, peto, loffa: loffa di lupo, per la particolarità del fungo di emettere a maturità, se colpito o schiacciato, silenziosi sbuffi di spore. L’epiteto specifico pratense proviene da prátum prato: dei prati, in riferimento all’ambiente di crescita.
Luogo raccolta: Aiuola interna al cimitero di Gardone VT (BS), in via Alfieri
Data raccolta: 06/11/2023

domenica 20 ottobre 2024

Lyophyllum loricatum (Fr.) Kuhner


DESCRIZIONE
Cappello: Diametro 4-12 cm, a lungo convesso, poi piano-convesso e talvolta depresso a maturità, di colore marrone scuro con sfumature di tonalità più chiara. Il margine è involuto con un andamento sinuoso.
Lamelle: Smarginate, anche un po’ decorrenti, spesse, mediamente spaziate, biancastre crema pallide.
Gambo: cilindrico, clavato, liscio, centrale, interrato alla base, di colore biancastro e giallo-ocra in basso, bianco e farinoso in alto.
Carne: consistente, tenace, bianca ed elastica, odore sub-farinoso-erbaceo.
Habitat: campioni rinvenuti in un prato, tra l’erba, accanto ad un Cedrus deodara.
NOTE
Origine del nome: Lyophyllum deriva dal greco, in particolare lyo che significa liberare e phyllon lamella, così descrivendo l'aspetto delle lamelle. Invece loricatum deriva dal latino loricatus, a, um che significa corazzato, caratteristica posseduta dal gambo.
Luogo raccolta: è stato rinvenuto nel prato del Parco pubblico di via Alfieri, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 15/11/2021

sabato 19 ottobre 2024

Leucoagaricus leucothites (Vittad.) Wasser

DESCRIZIONE

Cappello: 4-10 cm di diametro, inizialmente emisferico, poi convesso-disteso, con largo umbone ottuso, orlo eccedente con ornamento liscio di colore bianco.
Lamelle: Libere, fitte e bianco-rosee con la maturità.
Gambo: Cilindraceo, clavato e bulboso alla base.
Anello: Membranoso, mobile, bianco.
Carne: Tenera e di colore bianco.
Habitat: Particolarmente diffusa nelle zone erbose.
NOTE
Luogo raccolta: Parco pubblico di via Alfieri, Gardone val Trompia (BS).
Data raccolta: 13/11/2018

venerdì 18 ottobre 2024

Leucoagaricus badhamii (Berk & Broome) Singer


DESCRIZIONE
Cappello: Inizialmente sublgloboso, poi convesso con centro piano; portamento trapezoidale; infine, a crescita completata, disteso, anche leggermente piano-depresso. La cuticola, eccedente, rimane integra solo in una zona centrale che presenta piccole squamette rialzate, mentre si dissocia alla periferia quasi completamente in squame più o meno brune su fondo bianco della carne, con andamento prima concentrico e successivamente radiale. Presenta toni biancastri, ma vira alla minima contusione all’arancio vivo, rossastro, per passare poi dopo qualche minuto al bruno, l’intera superficie si colora infine di nerastro cupo.
Lamelle: bianche, fitte, sinuose, intervallate da vari ordini di lamellule, tendono a macchiarsi di giallo carico, arancio-rosso, poi virano al bruno, il filo si colora facilmente di rosso-bruno, le lamelle sono libere al gambo ed inserite in uno pseudocollarium.
Gambo: cilindrico slanciato, alla base bulboso, tendete ad assottigliarsi verso l’apice, bianco, se manipolato tende all’arancio/rosso.
Carne: Biancastra, compatta.
Habitat: parchi, giardini, zone ruderali e boschi o suoli freschi ricchi di humus.
NOTE
Origine del nome: dal greco leykos (= bianco) e Agaricus, dal greco, αγαρικόν (= fungo degli Agari; perché secondo Dioscoride proveniva dall'Ucraina, che a quel tempo veniva chiamata "Terra di Agaria"). Complessivamente significa “agarico a sporata bianca”, mentre badhamii deriva da nome proprio (il micologo inglese Charles Badham).
Luogo raccolta: Parco Rovedolo, Inzino
Data raccolta: 13/11/2023

giovedì 17 ottobre 2024

Lepiota subincarnata J.E. Lange

DESCRIZIONE

Cappello: fino a 20-40 mm, molto fragile, convesso, presto disteso, con piccolo umbone ottuso, superficie dissociata in squamette su fondo bianco-carnicino, più addensate al centro, margine sinuoso a volte inciso.
Lamelle: libere, piuttosto fitte, biancastre poi con toni crema a maturità.
Gambo: alto 30-50 x 3-6 mm, slanciato e cilindrico, cedevole, subconcolore al cappello sotto la zona anulare, rivestito di fioccosità chiare o squamule rosacee.
Anello: Biancastro, infero, molto fugace.
Carne: biancastra, rosata nel gambo, odore fruttato e dolciastro che ricorda quello della pasta di mandorle.Sporata bianca.
Habitat: abbastanza comune in parchi, giardini, luoghi erbosi come aiuole e siepi, sotto conifere e latifoglie. Estate, tardo autunno.
NOTE
Luogo raccolta: Gardone V.T. (BS), parco di via Alfieri.
Data raccolta: 13/11/18

mercoledì 16 ottobre 2024

Lepiota cristata (Bolton :Fr.) P. Kumm.

DESCRIZIONE

Cappello: le dimensioni sono ridotte e variano da 2 a 4 cm di diametro. Ha consistenza fragile e si presenta limitatamente carnoso. La forma nel giovane esemplare è campanulata, mentre il cappello tende a distendersi nell'età adulta. Raggiunta la maturità si ha un umbone al centro. La cuticola ha colorazione diversa a seconda della zona: al centro del cappello assume un colore rosso-bruno e man mano che si va verso l'esterno tende al bianco. Su tutta la superficie sono presenti squamette brunastre più evidenti e colorate all'interno che sul bordo. Quest'ultimo si presenta leggermente striato e prominente rispetto alle lamelle. Il margine è anche appendicolato per via dei residui del velo e talvolta lacerato.
Lamelle: fitte e strette, libere dal gambo. Sono di colore bianco. Il filo è seghettato o leggermente fioccoso.
Gambo: dimensioni: lunghezza 4-6 cm, spessore 0,3-0,5 cm. É cilindrico e variabilmente slanciato. Alla base si ha un piccolo bulbo. Il gambo è cavo fin dalla giovane età. Il colore tende al bianco con sfumature tra il marroncino e il rosa (spesso alla base). Risulta facile staccarlo dal cappello, con il margine del quale è inizialmente unito da un velo membranaceo e fragile.
Anello: è originato dal velo che unisce gambo e cappello. Si presenta fugace, fisso e afflosciato sul gambo. La faccia superiore dell'anello è bianca e quella inferiore è caratterizzata da squamette brune.
Carne: generalmente fibrosa. Maggiormente delicata ed esigua nel cappello, si presenta invece stopposa nel gambo. Il colore, nel complesso, tende al biancastro-crema. L'odore ricorda quello di un palloncino di gomma.
Habitat: cresce in zone erbose come parchi, giardini e radure boschive. Le zone predilette sono umide e scarsamente soleggiate. Prolifera soprattutto tra la fine dell'estate e l'autunno, spesso aggregandosi in gruppi ristretti.
NOTE
Luogo raccolta: Gardone Valtrompia (parco pubblico in via Alfieri), (BS)
Data raccolta: 13/11/2018

martedì 15 ottobre 2024

Lepiota brunneoincarnata Chodat & C.Martín

DESCRIZIONE

Cappello: 4-5 cm, di forma subsferica durante la fase giovanile, piano-convesso durante la fase intermedia, disteso durante l'età adulta. La superficie è dissociata in piccole squamette concentriche, più rade all'orlo e unite al disco centrale, brune, bruno-porporine su un fondo bianco-carnicino.
Lamelle: Fitte, bianche, con delle lamellule tra le lamelle. Libere al gambo.
Gambo: 3-5,5 cm, forma cilindrica, abbastanza consistente nei giovani esemplari, fibrosetto. Bianco, ornato per i due terzi inferiori di squamule dello stesso colore di quelle del cappello.
Anello: L’anello è poco distinto, riscontrabile nella parte alta del gambo sotto forma di residui o frammenti brunastri che formano una fascetta circolare.
Carne: Ha un colore bianco. Odore debolmente fruttato.
Habitat: Solitario o in gruppi, nei parchi o ai margini dei boschi. In generale è un fungo comune.
NOTE
Luogo raccolta: parco di via G. Marconi, Brescia.
Data raccolta: 13/11/2018

lunedì 14 ottobre 2024

Saproamanita vittadinii (Moretti) Redhead, Vizzini, Drehmel & Contu


DESCRIZIONE
Cappello: 5-10 cm, da subgloboso a convesso, a pianeggiante; bianco, bianco-avorio, superficie liscia, ricoperta da verruche o squame fioccose, più o meno fitte e grossolane di colore bianco e imbrunenti. Lamelle bianche sfumate di rosa all'inserzione.
Gambo: 10-15 x 1,5-2 cm, cilindrico o appena più ingrossato alla base non bulbosa; più o meno radicante, bianco, ricoperto da fitte e vistose scaglie rivolte verso l'alto, caduche, bianche e imbrunenti sia al tocco che con l'età. Anello membranoso, ampio e persistente, bianco. Volva indistinta, frammentata in squame più o meno concentriche alla base
Carne: bianca.
Habitat: termofila, in terreni coltivati, prati, campi, aiuole cittadine, fra l'erba. Poco comune.
NOTE
Luogo raccolta: aiuola in via Creta, Brescia
Data raccolta: 15/11/23

domenica 13 ottobre 2024

Laetiporus sulphureus (Bull.) Murrill


DESCRIZIONE
Basidiomi: Fino a 40cm. di larghezza e 2-5cm. di spessore, dimidiati, mensoliformi, flabelliformi, sessili o fissati al legno mediante un abbozzo di gambo laterale.
Superficie pileica: Gibboso-ondulata, di aspetto vellutato, talvolta zonata, giallo brillante o color zolfo.
Imenoforo: Tuboli e pori disposti in un unico strato, pori molto piccoli, tondeggianti.
Carne: Compatta e tenace, gessosa negli esemplari vecchi, giallastra.
Habitat: Parassita o saprofita di latifoglie.
NOTE
Origine del nome: Sulphureus, da zolfo, per via del colore. Popolarmente noto come Gallina dei boschi
Luogo raccolta: Via Don Zanetti, Gardone VT (BS), su Robinia
Data raccolta: 23/10/18

sabato 12 ottobre 2024

Lactarius turpis (Weinm.) Fr.

DESCRIZIONE

Cappello: 8-20 cm, carnoso, duro, depresso nel centro, dai toni olivastri, margine involuto, cuticola lucida.
Lamelle: Fitte, ineguali e decorrenti, collegate al gambo e di colore bianco sporco, si tingono di bruno se manipolate
Gambo: 4-6 × 2-3 cm, butterato e viscido, tozzo e robusto.
Carne: Soda e compatta, inodore, sapore acre e piccante
Habitat: Boschi di latifoglie o vicino alle betulle
NOTE
Origine del nome: Lactarius, poiché secerne latice; turpis = turpe, per il suo aspetto sgradevole
Luogo raccolta: Gardone VT, (BS), Parco di via Alfieri, vicino a una betulla
Data raccolta: 13/11/18

venerdì 11 ottobre 2024

Lactarius deterrimus Gröger

DESCRIZIONE
Cappello: 4 - 10 cm, di medie dimensioni, convesso nei giovani esemplari poi piano-convesso, leggermente depresso, imbutiforme in età adulta, da regolare a ondulato, gibboso, con margine assottigliato, liscio, rivolto verso il basso nel giovane esemplare, poi disteso. La sua colorazione si presenta in varie sfumature di arancione e, in alcuni casi, sono anche presenti delle macchie verdognole. La cuticola è separabile per più della metà del raggio, di aspetto brillante, viscida per l’umidità, altrimenti asciutta, separabile dalla carne e decorata da leggere zonature concentriche.
Lamelle: lamelle piuttosto fitte, arcuate o subdecorrenti, forcate al gambo e intercalate da lamellule arrotondate, di colore arancio-giallognolo, arancio-rosastro. Hanno un colore ocra-arancio e si macchiano di verde-brunastro se fratturate ed esposte all’aria.
Gambo: cilindrico, a volte decentrato, attenuato alla base, di consistenza fragile ha la peculiarità di diventare presto cavo, è di colore arancio-giallastro con toni più marcati del cappello e presenta un alone più chiaro all’attaccatura delle lamelle. Può raggiungere un’altezza di 8 cm e nei carpofori maturi diventa interamente verdastro.
Carne: cassante e granulosa, di un arancio pallido nella zona sottocuticolare, biancastra da metà cappello a tutto il gambo ma aranciata ai bordi (zona corticale), vira alla sezione all’arancio-rossastro con macchie verdastre d’intensità incostante, ha un odore fruttato-acidulo, non molto gradevole, e un sapore amarognolo. Latice poco abbondante, di color carota, vira dopo 30 minuti all’arancio-rossastro.
Habitat: specie legata ai boschi umidi di abete rosso caratterizzati da terreni con substrato acido, nei quali il fungo cresce da giugno a novembre, ma in particolar modo il periodo preferito è da agosto a ottobre. Cresce spesso abbondante e in colonie di molti esemplari.
NOTE
Nome popolare: Sanguinello o sanguinaccio
Luogo raccolta: Parco Rovedolo, Gardone VT (BS)
Data raccolta: 13/11/2020

martedì 8 ottobre 2024

Laccaria affinis (Singer) Bon

DESCRIZIONE
Cappello: 1-4 fino a 6 cm di diametro, è inizialmente emisferico-convesso, poi aperto, con il centro depresso o umbonato, con il margine prima intero, poi ondulato e striato, con la cuticola liscia o più o meno fioccosa, di colore carnicino, arancio chiaro, bruno-rosato, salmone, ma ocra-beige con in tempo secco.
Lamelle: adnate o smarginate, o ancora leggermente decorrenti, spesse, larghe e carnose, spaziate e intervallate da lamellule, di colore da biancastro a rosa-lilla-salmone, generalmente più chiare del cappello.
Gambo: alto 3-7 cm, è cilindrico, flessuoso, più o meno robusto, solitamente esile ma tenace, con la superficie fioccosa e striata in senso longitudinale, concolore al cappello o più scuro, e con resti di micelio alla base di colore bianco.
Carne: sottile ma tenace, solitamente con odore gradevole ma anche spermatico, di colore rosa pallido fino a biancastro.
Habitat: Cresce in tutti i tipi di boschi sia di latifoglia che di conifera, dall'inizio dell'estate all'autunno protraendosi fino ai primi geli; specie gregaria, fruttifica in piccoli gruppetti, raramente isolata.
NOTE
Luogo raccolta: parco interno alla clinica Domus Salutis, via Costalunga, Brescia
Data raccolta: 13/11/18

lunedì 7 ottobre 2024

Hypholoma fasciculare (Huds. :Fr.) P.Kumm.

DESCRIZIONE
Cappello: 3-5 cm, da giovane conico-campanulato, anche trapezoidale o emisferico, con o senza umbone, poi convesso, infine aperto; la cuticola è completamente liscia nell’adulto, mostra solo qualche traccia di cortina biancastra nei piccoli esemplari o all’orlo, che può presentarsi quindi appendiculato. Il colore è tendente al giallo ocra, anche con sfumature verdastre, con il centro del cappello arancione-bruno e il margine più chiaro; i giovani esemplari possono presentarsi di colore interamente arancio-rossastro più o meno intenso.
Lamelle: Le lamelle nei piccolissimi esemplari sono coperte da un velo parziale (cortina), adnate, abbastanza fitte, di colore tipico giallo-verdastro, poi più scure, grigio-verdastre fino a nerastre.
Gambo: Alto 4-12 cm, cilindrico, slanciato, flessuoso ed incurvato, ricoperto di minuscole fibrille concolori per tutta la sua lunghezza, o anche più scure, fulvo-rossastre, senza resti di cortina nell'adulto, con una zona anulare o un anello presto assente. Di colore prevalentemente giallastro, con cromatismi brunastri alla base e più chiaro nella parte sottostante le lamelle.
Carne: Esigua nel cappello, fibrosa nel gambo, di colore giallo, più o meno brunastra alla base dello stipite, senza un odore significativo e con sapore nettamente amaro, tipico.
Habitat: Molto comune e diffuso, cresce lignicolo su tronchi e ceppi di latifoglie o conifere, fascicolato, a gruppi di numerosi esemplari, anche apparentemente terricolo su legno infossato nel terreno o sulle radici degli alberi, dalla primavera all'autunno, fino ai primi freddi invernali.
NOTE
Nome popolare: Zolfino o falso chiodino
Luogo raccolta: Parco pubblico di Gardone V.T. (BS) presso via Alfieri
Data raccolta: 13/11/2018

domenica 6 ottobre 2024

Ganoderma applanatum (Pers.) Pat.

DESCRIZIONE
Basidioma: 10-60 × 5-30 cm, a forma di mensola, appiattito, superficie superiore frequentemente irregolare, presenti zonature concentriche e nodosità, rivestito da una crosta spessa circa 1 cm, rugosa, dura ma cedevole se premuta, di colore brunastro, grigiastro-bruno, marrone, fino a tonalità grigio-scure o nerastre; margine ottuso, ispessito, ondulato, biancastro, che scurisce con l’età ma mantenendo tonalità più chiare rispetto al resto del cappello.
Imenoforo: Tubuli disposti su più strati con uno spessore di circa 1 cm, uno per ogni anno di età del basidioma, di colore brunastro, bruno-ruggine; pori rotondeggianti, del diametro di 0,2 mm, biancastri, brunastri alla manipolazione, frequentemente deformati da galle cilindriche o coniche-ottuse provocate dalle larve del dittero Agathomya wancowitzii.
Carne: Dura, suberosa, coriacea, di colore variabile da bruno-ocra a bruno-rossastro, odore e sapore nulli o comunque poco significativi.
Habitat: Parassita o saprotrofo, cresce tutto l’anno nelle zone a clima temperato in Italia e in Europa, predilige le zone a clima mite delle aree mediterranee ma si adatta facilmente all’ambiente urbano; si sviluppa alla base, a un metro o meno di altezza degli alberi viventi, su ceppaie o su tronchi caduti di latifoglie tra le quali: Leccio, Faggio, Platano, Sughera, Frassino, Carpino, Pioppo e più raramente su aghifoglie (Pino domestico).
NOTE
Origine del nome: Dal greco gános = lucentezza e dérma = pelle, con la pelle lucente. Dal latino applanatus = spianato.
Luogo raccolta: Via Mazzini, Gardone VT (BS).
Data raccolta: 10/11/2018