sabato 31 maggio 2025

Leucocoprinus flos-sulphuris (Schnizl.) Cejp












DESCRIZIONE

Cappello: 3-7 cm, asciutto, prima a forma di ditale, poi ogivale e infine spianato, conserva sempre il bordo involuto e un umbone. Il margine è tipicamente plissettato e poi striato ed è una delle caratteristiche del Genere. Il colore varia da giallo vivo al giallo zolfo, con squamette giallo più scuro su tutto il cappello, più fitte sull'umbone.
Il cappello degli esemplari giovani è plissettato al margine come un ventaglio e coperto da fioccosità; quando il fungo matura queste pieghe si distendono, la fioccosità rimane solo sulla parte alta delle pieghe e "disegna" delle linee lasciando pulita la parte interna delle pieghe che si distende con la crescita. 
Lamelle: giallo chiaro, quasi bianche, libere, ventricose, con lamellule. Si nota a volte una puntinatura scura sul filo della lamella caratteristica non sempre evidente..
Gambo: separabile. Fino a 9 × 0,6 cm, giallo, leggermente fioccoso, cavo, con base bulbosa. Presenta un anello giallo che cade facilmente. Sottili rizoidi bianchi alla base del gambo.
Carne: gialla chiara quasi bianca, immutabile, leggermente grigio azzurra alla basa del bulbo.
Habitat: cresce cespitoso a gruppi di 2-20 individui ma anche in esemplari singoli in ordine sparso. Appartiene a un genere di origine tropicale e il suo habitat è quindi piuttosto particolare, si sviluppa nelle serre, nei vasi concimati dentro casa e d'estate anche nei vasi all'aperto. In serra è stata osservata la nascita su substrato "leggero" con terriccio fibroso usato per le piante tropicali e rinvenuto spesso nei vasi coltivati del genere Maranta (foreste pluviali del Brasile).
All'inizio si presenta con minuscoli corpi rotondeggianti di 1 mm, poi durante i giorni a seguire cresce, a volte molto lentamente, e durante la notte velocemente assume la morfologia della specie, per compiere, in alcuni casi, il proprio ciclo vitale da primordio ad adulto in soli due giorni.

NOTE
Origine del nome: dal greco leuco = bianco + Coprinus Coprinus a sporata bianca. Flos-sulphuris = Fiore di zolfo, per il colore dell'intero fungo.
Luogo raccolta: in un vaso all'interno di un'abitazione.
Data raccolta: 6/9/2020

venerdì 30 maggio 2025

Boletus luridus Schaeff.











DESCRIZIONE

Cappello: 8 - 16 cm; emisferico, poi convesso, superficie opaca, asciutta, giallo-ocraceo, bruno-olivastro, bruno-rossiccio, si macchia di verde bluastro al minimo contatto.
Tubuli: lunghi, gialli, poi olivastri, blu-verdi alla pressione; pori fini, rossi, spesso rosso-arancio in prossimità del margine pileico, bluastri al tocco.
Gambo: 5-15 x 2-4 cm, di forma variabile, da cilindrico a vagamente claviforme, giallastro, percorso da un reticolo bruno-rossastro a maglie oblunghe, si macchia di bluastro alla manipolazione.
Carne: giallognola, talvolta rossastra alla base del gambo, verde-azzurro più o meno intenso alla sezione; tipicamente rosso-arancio nella porzione sottostante lo strato dei tubuli, blu-verdastro al taglio, odore e sapore gradevoli.
Habitat: estate-autunno; in luoghi aperti; presso aghifoglie e latifoglie. Molto comune.

NOTE
Origine del nome: il nome deriverebbe dal greco βωλήτης, bolétes, una sorta di fungo (da βῶλος, bólos gleba, zolla, suolo, riferimento al substrato di crescita, ma altri invece ritengono che βῶλος vada inteso nel senso di sfera, poiché il giovane cappello nella maggior parte dei casi è globoso); per alcuni autori deriverebbe da bolites, nome con il quale i romani chiamavano i migliori funghi eduli, in origine riferito ai soli ovoli, ma ben presto utilizzato anche per i porcini. L'epiteto luridus è dovuto alla tendenza a macchiarsi al minimo tocco.
Luogo raccolta: parco di Rovedolo, comune di Inzino (BS).
Data raccolta: 11/10/2022

giovedì 29 maggio 2025

 Leucoagaricus macrorhizus Locq. ex Horac.












DESCRIZIONE

Cappello: 6 - 12 cm; da emisferico, tronco-conico, a piano-convesso, più o meno umbonato, superficie tomentoso-fibrillosa, beige-grigiastro, più o meno liscia al centro, più pallida e dissociata in ciuffi squamosi verso il margine.
Lamelle: biancastre.
Gambo: 5-10 x 1-1,5 cm, fusiforme, ventricoso, con base più o meno radicante, liscio, bianco; si macchia debolmente di bruno alle abrasioni. Anello membranoso, frangiato, bordato di brunastro, fragile e caduco.
Carne: bianca, immutabile, odore e sapore gradevoli.
Habitat: estate-autunno; in luoghi aperti; non comune.

NOTE
Origine del nome: dal greco leykos (= bianco) e Agaricus, dal greco, αγαρικόν (= fungo degli Agari; perché secondo Dioscoride proveniva dall'Ucraina, che a quel tempo veniva chiamata "Terra di Agaria"). Complessivamente significa “agarico a sporata bianca”, mentre macrorhizus significa grossa radice, per via del gambo spesso vistosamente radicante.
Luogo raccolta: sotto un platano di via G. Marconi, Brescia.
Data raccolta: 11/10/2022

mercoledì 28 maggio 2025

Agaricus campestris L.












DESCRIZIONE

Cappello: 5 - 10 cm; da emisferico a piano convesso; superficie bianca, subliscia o appena fibrilloso-squamosa, biancastra a tonalità più o meno ocracee con l'età.
Lamelle: inizialmente rosa vivo.
Gambo: 6-10 x 1-2 cm, cilindrico, spesso con base affusolata; liscio e rosato all'apice, bianco e un po' cotonoso sotto la zona anulare. Anello fugace, presto ridotto a tracce indistinte.
Carne: bianca, quasi immutabile, tranne un debole arrossamento tra pileo e stipite; odore e sapore gradevoli.
Habitat: primavera-autunno; prati, campi, giardini. Molto comune.

NOTE
Origine del nome: dal greco agaricos (= fungo degli Agari). L'epiteto specifico campestris deriva dal latino campestris (= dei campi, della campagna)
Luogo raccolta: in un prato adiacente al parcheggio della clinica Domus Salutis, via Costalunga, Brescia.
Data raccolta: 11/11/2023

giovedì 8 maggio 2025

Panus tigrinus (Bull.) Singer.










DESCRIZIONE

Cappello: 2 - 10 cm; dapprima convesso diventa con la crescita depresso fino ad ombelicato, con margine sottile, lobato, ricoperto da vistose squame pelose, bruno-nerastre.
Lamelle: bianche, arcuate, strette, fortemente decorrenti, con filo seghettato, intervallate da vari ordini di lamellule.
Gambo: solitamente ricurvo, eccentrico, pieno, svasato verso l’alto, fibroso, decorato come il cappello da squame brunastre.
Carne: bianca con odore di latte bollito, panna.
Habitat: saprotrofo su tronchi di Salice o Pioppo.

NOTE
Origine del nome: dal latino pànus (= ascesso, tumore, pannocchia del miglio), in riferimento all'aspetto dello sporoforo; tigrinus (= tigrino, maculato come il mantello della tigre).
Luogo raccolta: su un ceppo tagliato in via Altipiano d'Asiago, Brescia.
Data raccolta: 24/04/2023

mercoledì 7 maggio 2025

  Morchella esculenta (L. : Fr.) Pers.










DESCRIZIONE

Ascoma: 10 - 20 cm in altezza; 5 - 8 cm di diametro; di forma molto variabile, arrotondata, sferica, ovoidale, conica. Mitra di consistenza rigida, composta da una moltitudine di alveoli irregolari uniti da costolature traversali e longitudinali, colorazioni che variano a seconda della tipologia del substrato di crescita e dalla diversa fascia vegetativa, generalmente giallo-ocra, ma anche ocra con sfumature olivastre, ocra-brunastro, grigio-nerastro.
Gambo: generalmente tozzo, più corto della mitra, cilindrico ma allargato verso la base dove possono formarsi grossolane costolature, di aspetto rugoloso, pruinoso o forforaceo, colorazione biancastra, bianco-crema, spesso con macchie rugginose alla base.
Carne: carne biancastra, leggermente paglierina in maturazione, ceracea, con odore spermatico, sapore dolciastro e gradevole.
Habitat: fruttifica a secondo delle fasce vegetative dalla metà di marzo ai primi di giugno, predilige ambienti freschi ed umidi con terreno sciolto e di matrice sabbiosa, probabilmente simbionte di Frassino, Olmo, piante da frutto, ritrovato anche sotto Pioppo e Abete rosso.

NOTE
Origine del nome: dal tedesco morchel (=spugnola) e dal latino esculentus (=commestibile)
Luogo raccolta: viale Duca degli Abruzzi, Brescia, in aiuola antistante il cimitero, su truciolato di corteccia.
Data raccolta: 11/05/2012

martedì 6 maggio 2025

 Agrocybe molesta (Lasch) Singer










DESCRIZIONE

Cappello: 3 - 7 cm; carnoso, da emisferico a piano-convesso, margine a lungo involuto, spesso appendicolato dai resti del velo; superficie opaca, non igrofana, per lo più profondamente fessurata-screpolata, di colore bianco-avorio sino al crema-paglierino.
Lamelle: poco fitte, pallide, sfumate di violetto, poi caffelatte.
Gambo: 5 - 10 x 0,8 - 1,2 cm, sub-cilindrico, talvolta più o meno svasato verso l'alto, bianco, ricoperto da fioccosità concolori, poi brunicce. Anello presente, membranoso, subito poco distinto.
Carne: bianca, odore gradevole farinoso, sapore amarognolo.
Habitat: campi, giardini, coltivi (inizio estate-autunno).
NOTE
Origine del nome: dal greco agros (=campo) e cybe (=testa)cappello, capello dei campi, e dal latino molestus (= difficile), per la complicazione a distinguerlo da specie simili.
Luogo raccolta: parco di Rovedolo, Gardone VT, (BS).
Data raccolta: 11/06/2018