giovedì 25 settembre 2025

Leucoagaricus bresadolae (Schulzer) Bon & Boiffard












DESCRIZIONE

Cappello: 6-20 cm, dapprima sub-globoso, tronco-conico poi appianato con evidente e largo umbone. La superficie si presenta nei primordi liscia e vellutata di colore bianco per poi fratturarsi ricoprendosi di fitte squame concentriche a partire dal margine di un colore di crema, assumono con il tempo una evidente colorazione con toni bruno rossastri. Il disco rimane generalmente unito mentre il margine lungamente incurvato verso il basso, scoperto da tali squame, mette in evidenza il colore di fondo bianco.
Lamelle: molto fitte, rimangono libere e distanti dal gambo, piuttosto alte con margine dentellato, di colore bianco inizialmente diventano poi crema-rosate, si macchiano di giallo e poi di bruno rossastro al tocco ed alla compressione.
Gambo: 6-20 cm, attenuato verso l'alto e mantiene, anche a maturità, l'aspetto clavato con accenno di bulbo allungato alla base. L'interno si presenta, a maturità, cavo con carne fibrosa. L'esterno risulta di colore bianco sporco, fortemente ingiallente al tocco o allo sfregamento e successivamente arrossante. L'anello, residuo del velo parziale, si presenta membranoso e posizionato nella parte alta del gambo, la colorazione dello stesso varia dal bianco iniziale per poi assumere le tonalità caratteristiche del fungo e cioè i toni rosso bruni.
Carne: biancastra, tenera nel cappello, dura e fibrosa nel gambo; ingiallente alla sezione con viraggio netto verso toni giallo-aranciati prima e rosso-vinosi in seguito. L'odore, non estremamente significante, risulta comunque gradevole.
Habitat: Non estremamente frequente ma costante nelle stazioni di crescita, cresce anche con clima secco, in queste condizioni si evidenziano precocemente le tonalità rosso-brune. Preferisce la presenza nel substrato di residui legnosi e segatura, non di rado si rinviene anche nei parchi e giardini cittadini ai bordi delle pacciamature delle piante, la crescita è a gruppi di numerosi individui con i gambi appressati e fascicolati.

NOTE
Origine del nome:  "Leucoagaricus" si traduce come "agarico a spore bianche" e indica la famiglia del fungo. L'epiteto specifico "bresadolae" è un omaggio al celebre micologo trentino Giacomo Bresadola (1847-1929).
Luogo raccolta: giardini di Villa Glisenti, Villa Carcina (BS)
Data raccolta: 05/09/2025

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